TAROCCHI, PIETRE PREZIOSE, TALISMANI, AMULETI E GEMME
Come abbiamo visto in precedenza i tarocchi sono un concentrato di archetipi e simboli mutuati anche da altre cosiddette scienze occulte. Molti conoscono la loro relazione con l’astrologia e con la kabbalah, pochi conoscono la loro relazione con le gemme e le pietre preziose.
Bagatto - Smeraldo = legato alla divinità della Sapienza. Legato all’elemento naturale Terra che in un certo senso, soprattutto nella medicina cinese, tiene in piedi tutti gli altri e quindi si associa bene all’idea di un nuovo inizio, di una nuova avventura o ancor meglio dell’inizio di un nuovo ciclo. Lo smeraldo regala comprensione, tolleranza, amabilità di carattere e aumento della facoltà intellettuali indispensabili per un “commerciante” come il Bagatto.
Papessa – Perla – Opale = archetipi dei principi femminili, delle arti magiche e del misterioso mondo lunare. Secondo un’antica leggenda la perla era caduta degli occhi dell’astro notturno e aveva generato tutte le creature del mare, mentre le streghe utilizzavano l’opale quando desideravano scomparire, cioè entrare nel mondo dell’invisibile strettamente legato in tutte le culture alla sfera femminile.
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Imperatrice – Granato = la leggenda lega il terzo arcano alla dea Venere, il suo sangue mestruale, quando uscì dalla spuma del mare che l’aveva generata, si solidificò a contatto con la terra che divenne fertile. La terra generò il melograno i cui frutti racchiudevano il granato. Il granato è simbolo di amore, fedeltà, emana una forte energia protettiva e aiuta la guarigione sia fisica che spirituale. Si dice favorisca la gravidanza così come un’Imperatrice deve essere fertile per donare al suo regno un erede al trono.
Imperatore – Ametista = un Imperatore deve essere guida del suo popolo e deve assicurare e preservare la prosperità di tutti i suoi sudditi. Per fare questo non può avvalersi solo delle facoltà umane, ma deve entrare in contatto con il mondo dell’invisibile, attraverso il VI chakra che collega l’Uomo a dio. Ancor oggi i vescovi cristiani indossano un anello di ametista. L’ametista è la pietra d’elezione per favorire la meditazione ed è utilizzata a questo scopo soprattutto in oriente.
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Papa – Topazio = la tradizione indentifica questo arcano con il dio egizio del sole, Amon Ra, ma anche con il dio greco Plutone, fratello di Zeus e Nettuno e signore dell’oltretomba (inferi). Il Papa protegge dalla sfortuna e dal malocchio, inoltre si crede che sia l’arcano che la pietra abbiano la facoltà di attirare l’amore e la ricchezza, amuleto quindi ideale per i single e per i giocatori (in particolare di carte e casinò).
Amanti – Diaspro rosso = ha un’energia purificatrice in particolare per istinti maschili troppo insistenti e focosi, infatti la tradizione lega gli Amanti con il dio assito babilonese Adad signore della pioggia purificatrice, mentre il quarzo permette la comunicazione tra il mondo concreto e quello trascendente. Sia la pietra che l’arcano possono essere talismani ideali per una coppia che vuole elevare il proprio amore su un piano spirituale oltre al quello concreto e carnale.
Carro – Calcedonio = questo arcano si identifica con Iside/Luna che nella notte va incontro ad Osiride che è alla ricerca del Sole. È un amuleto molto protettivo anche durante viaggi, battaglie (reali nel medioevo, ma in senso lato anche nel senso meno cruento anche nell’accezione moderna come per esempio gli esami universitari), contro i pericoli dell’acqua essendo collegato alla Ondine, divinità di fiumi e laghi, contro malattie ed incidenti mortali. Si dice che il calcedonio sia un ottimo rimedio contro la depressione, si pensi al carro come simbolo di viaggio per raggiungere un posto migliore meno triste. Adatto a chi si occupa di arti esoteriche e quindi anche di cartomanzia perché migliora la sensibilità. Si dice inoltre che preservi la bellezza femminile contro i danni del tempo … una sorta di cosmetico, di crema antirughe naturale!
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Giustizia – Zaffiro: la giustizia si identifica con il dio greco Apollo dell’oracolo di Delfi. I pellegrini indossavano la pietra blu quando si recavano al tempio per consultare la sibilla Pizia. Anche per la religione buddista lo zaffiro esalta l’energia devozionale e favorisce preghiera e contemplazione. Anticamente era la pietra della castità, ma anche capace di attirare l’amore puro. La sua energia è rilassante, calma la rabbia e induce il perdono; in altre parole aiuta a mantenere l’equilibrio che è il messaggio dell’arcano della Giustizia. Esotericamente è “l’azzurro Sole raggiante del raggiungimento interiore” ovvero è l’occhio di Dio che segue e protegge il percorso del pellegrino che entra nel tempio per conoscere se stesso.
Eremita – Agata: arcano legato a Mercurio nel sua funzione di accompagnare i morti nell’oltretomba ben si lega all’agata, pietra dai poteri taumaturgici (miracolosi e magici), protettivi e dona fertilità e immortalità, ha la capacità di risanare uomini e piante (si pensi in tempi passati quanto era importante il raccolto) oltre la comprensione della ragione. Per chi si occupa di scienze esoteriche la pietra è un potente amuleto che lo aiuta a penetrare il grande inconscio collettivo (coscienza globale) per predire il futuro. Agata ed Eremita non possono essere separati, si dice inoltre che non sia l’uomo a scegliere la pietra, ma che avvenga esattamente il contrario: la pietra invita l’iniziato (Eremita) a percorrere il sentiero della ricerca iniziatica.
Ruota della Fortuna – Turchese: la pietra è simbolo dell’amore e della saggezza, la sua energia dona ricchezza, coraggio, lungimiranza, potere assoluto e saggezza. La pietra è in stretto contatto con la Luna, astro mutevole come la fortuna. Il turchese è il colore la forma più potente di energia talismanica esistente.
Forza – Rubino: pietra collegata al dio greco Marte, signore della guerra, è simbolo di splendore e audacia. Ha energia prettamente maschile e paterna. La leggenda narra che in caso di pericolo o malattia avvisi il portatore diventando più scura. L’arcano della forza ben esprime tutta l’energia della pietra.
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Appeso – Acquamarina: si identifica con Diana la dea cacciatrice, signora incontrastata delle acque e degli spazi aperti. L’Acquamarina dona forte sensitività psichica che ben si adatta ad un potere femminile. L’acquamarina non poteva mancare nei riti di iniziazione e anche in questa accezione ben di adatta al dodicesimo arcano.
Morte – Ambra: si identifica con la Grande Madre, figura ieratica, regale e misteriosa che tutti attendono con timore, ben può essere associata all’ambra, preziosa resina che si solidifica e si trasforma, nonché una delle sostanze più antiche del mondo. Secondo gli antichi la funzione dell’ambra è quella di far scaturire energia dalla terra attraverso il cuore degli alberi per insegnare all’uomo la bellezza della ricostruzione e della rinascita.
Temperanza – Onice: questo arcano dei tarocchi si identifica con Saturno, dio dell’Oltretomba che ben si associa con l’onice che è particolarmente indicato per le persone nate il sabato e/o sotto il segno del Capricorno. Anticamente si credeva che la pietra scura tenesse imprigionato al suo interno un diavolo dell’inferno. L’energia di questa pietra è utile come protezione nei viaggi notturni e in tutti i viaggi in senso lato che si spaventano. Ha inoltre potere liberatorio dalle paure perché si crede assorba tutte le energie negative. La pietra è legata a tutte le energie nascoste e in un certo senso dimenticate, come il seme nel terreno nel freddi mesi invernali del Capricorno, energie dimenticate ma non per questo meno potenti, energie che stanno semplicemente attendendo con Temperanza e pazienza che qualcuno le liberi!
Diavolo – Tormalina: si identifica con Plutone. La tormalina è una pietra dalle caratteristiche singolari: per la sua fragilità non è possibile lavorarla ed è spesso utilizzata come pietra grezza. Ha per la sua naturalità fortissime caratteristiche ricettive capaci di contrastare energie negative. Si dice che se tenuta a contatto con la pelle aiuti ad avere nitide visioni del passato, del presente e del futuro. La leggenda narra che se nascosta in un luogo segreto e riportata alla luce dopo 15 anni dalla stessa persona che l‘ha nascosta, si potrà ritrovare un tesoro. Può aiutare nella seduzione passeggera, ma non nei rapporti d’amore duraturi. Per queste ragioni è legata idealmente all’arcano n.15
Torre – Lava: l’arcano è rappresentato da una torre in fiamme e per questo motivo la pietra associata è la lava, generata dai vulcani a loro volta legati all’elemento Fuoco e al dio della guerra Marte. Nei momenti di pace è credenza popolare che Marte in persona aiuti gli infermi e quindi alla pietra è data un forte potere taumaturgico. La lava dona vigore militare ed è fortemente protettiva tanto che si crede che se una persona mediti al centro di un cerchio di pietre di lava sia invulnerabile da qualsiasi attacco. L’archetipo del fuoco purificatore ben si associa sia alla pietra lavica sia all’idea del possibile raggiungimento del bene attraverso la distruzione.
Stelle – Diamante: in chimica il diamante è considerato l’elemento perfetto per eccellenza perché formato da un solo tipo di atomo, il carbonio, e disposto nello spazio in modo da formare cristalli perfetti che donano a questa pietra luce e purezza legata al mito di Iside. Questa gemma è estremamente protettiva, in particolare dello spirito, infonde coraggio ed è anche conosciuta come portatrice di vittoria e pace. La leggenda narra che il diamante sia caduto dal cielo dalle profondità dell’Universo e che si sia nascosto nel grembo della terra per essere ritrovato a beneficio dell’Uomo. Un’altra leggenda narra che il diamante non sia nient’altro che i resti sparsi di Lucifero, l’arcangelo ribelle vinto da dio e condannato a nascondersi nelle profondità terrestri fino a che non sia liberato dalle mani di un uomo che lo ricongiunga a dio. Si dice inoltre che questa gemma purifichi l’amore e doni fedeltà, per questi motivi è spesso utilizzata nella montatura degli anelli di fidanzamento. Il messaggio dell’arcano delle Stelle ben si associa alle proprietà esoteriche del diamante portatore di purezza e protettivo contro ogni energia negativa.
Luna – Pietra di Luna: anche questo arcano come la Papessa e le Stelle è collegato con la dea Iside o ancor meglio con i significati femminili di Venere, dea greca protettrice dell’amore, della bellezza e della lunga giovinezza. Per migliorare l’azione della pietra è consigliabile associarla all’argento che ricorda il chiarore lunare notturno. La pietra protegge il sonno dagli incubi e gli amanti. Durante un plenilunio la gemma lunare aiuta a prevedere il futuro con più chiarezza, ma è necessario essere molto guardinghi perché a volte le immagini sono false per il carattere mutevole e capriccioso del mondo femminile. Il carattere femminile accomuna sia la gemma sia l’arcano del mistero delle donne.
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Sole – Occhio di Tigre: il dio greco Apollo e il dio egizio Ra si identificano con questo arcano. Le Pizie utilizzavano questa gemma che dava il dono della divinazione. L’amuleto protegge contro tutti i pericoli illuminando la strada come fa il sole al mattino che infonde nuove energie al fisico, anche malato e debilitato. Il sole è anche legato alla ricchezza, in passato le monete più preziose erano fatte d’oro e protegge anche nel gioco.
Giudizio (o Angelo) - Staurolite: questo arcano è legato a due dei greci, Nettuno, dio del mare e Plutone, dio degli inferi e dell’oltretomba. Nella magia bianca la staurolite simboleggia i quattro elementi (acqua, aria, fuoco e terra) e la gemma che li riequilibra contrasta le malattie, ma anche incidenti e avversità in generale. Se si conoscono le formule giuste la pietra aiuta a controllare gli elementi. Un amuleto di staurolite è anche potente portatore di saggezza, spiritualità e purificazione non solo fisica.
Mondo – Lepidorite: la pietra è anche chiamata “della pace” e ben si associa con la figura di Zeus, padre degli dei, chiamato a mantenere tutti gli elementi del creato in equilibrio affichè la vita possa scorrere tranquilla lungo i secoli. La splendida tonalità di viola della gemma non può non far pensare a mondi lontani da noi. La gemma dà calma e tranquillità e aiuta la convalescenza dopo malattie debilitanti. L’equilibrio viene riportato non solo nel fisico, ma anche nell’anima riparando emozioni negative e rancori.
Matto – Zolfo: legato al più misterioso ed inafferrabile dio greco, Urano, lo zolfo è un elemento alchemico di colore giallo ed è da sempre usato nei riti magici sia di magia nera sia di magia bianca. Nel corso dei secoli è stato bruciato sia per richiamare le streghe e il demonio, sia per purificare gli ambienti dalla peste. La sua ambivalenza ben si associa con la dualità del Matto che è colui che non ha ancora iniziato il giusto cammino e vaga ancor spero nelle tenebre.
Radioso futuro a tutti i miei lettori, Lady Vittoria
Fonti:
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